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Intervista all'arch. Fabrizio Polledro, Vicepresidente Fondazione per l'Architettura di Torino sul ciclo di eventi "It's about time", l’architettura per costruire un futuro sostenibile

D. Buongiorno arch. Polledro, l'incontro del 12 marzo è il primo di 3 appuntamenti prestigiosi, organizzati dalla Fondazione per l'Architettura di Torino, sotto il nome di It's about time: può illustrarci questo ciclo di incontri e cosa si racchiude in questo titolo?

R.  La Fondazione per l’architettura / Torino lancia il ciclo di incontri "It’s about time", dedicato alla sfida della transizione ecologica nel settore. Rivolto ai professionisti, il ciclo offre strumenti concreti per un'architettura sostenibile. Il primo appuntamento, il 12 marzo, ospita Ciarán Cuffe, ex membro del Parlamento Europeo, per approfondire la Direttiva sulla prestazione energetica in edilizia (EPBD). La Direttiva, cruciale per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio europeo, sarà analizzata nei suoi obiettivi e nelle modalità di attuazione. Un'occasione unica per acquisire competenze specifiche e orientarsi tra soluzioni innovative, in un momento storico decisivo per la transizione energetica globale.

D. Il tema principale del primo incontro è approfondire l’EPBD IV (Energy Perfomance of Building Directive) in un’ottica di urgenza ma anche di opportunità: di cosa si tratta e qual è stato il ruolo di Ciarán Cuffe nella sua definizione?

R.   L'incontro sottolinea urgenza e opportunità, concetti che derivano dall'applicazione della Direttiva. Ciarán Cuffe, ha seguito da vicino la revisione della Direttiva, contribuendo attivamente alla sua definizione. La sua esperienza diretta fornirà ai partecipanti una chiave di lettura privilegiata, capace di illustrare le complessità e le potenzialità dell'EPBD IV per un futuro sostenibile nel settore delle costruzioni.

D. Come si sta rapportando l’Italia con la transizione ecologica e che ruolo rivestono in essa i serramenti in alluminio ad alta efficienza energetica ed ecosostenibili, come quelli progettati da Fresia Alluminio tramite il Consorzio ALsistem?

R.   L'Italia sta affrontando la transizione ecologica con crescente impegno. Il settore edile riveste un ruolo centrale in questo processo, essendo responsabile di circa il 40% del consumo energetico nazionale. In questo campo, l'impegno di aziende come Fresia Alluminio, attraverso la ricerca e l'innovazione tecnologica, risulta fondamentale per accelerare la transizione verso un'edilizia sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Ricordiamoci anche che i prodotti di qualità aumentano il valore degli immobili e promuovono una cultura dell'edilizia sostenibile che unisce efficienza energetica, design e comfort abitativo.
Fabrizio Polledro

D. Fresia Alluminio e la Fondazione per l’Architettura di Torino hanno ormai stabilito da anni una partnership sinergica: può raccontarcene i punti salienti?

R.   La sinergia tra Fresia Alluminio e la Fondazione per l'Architettura di Torino testimonia come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare un impatto positivo sul territorio, stimolando la crescita culturale e la diffusione di una maggiore consapevolezza sull'importanza di un'edilizia sostenibile. La partnership rappresenta un esempio virtuoso di come il mondo imprenditoriale possa contribuire concretamente alla promozione di un futuro più responsabile e rispettoso dell'ambiente.

D. Se l'architettura sostenibile potesse parlare, quale messaggio scriverebbe sui muri degli edifici del futuro?

R.   Non sono solo pietra, mattoni e metallo, ma un respiro consapevole del pianeta. Sono progettata per durare, integrandomi con l'ambiente e abbracciando la luce naturale. Le mie fondamenta sono la sostenibilità e l'efficienza energetica, i miei materiali riciclati e riciclabili. Sono un rifugio per l'uomo e un omaggio alla natura.

5 marzo 2025