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Conto Termico 3.0: un’opportunità reale per le PMI che investono in efficienza energetica

Il nuovo Conto Termico 3.0 rappresenta una delle novità più interessanti nel panorama degli incentivi per la riqualificazione energetica. Introdotto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nasce con l’obiettivo di semplificare e ampliare l’accesso ai contributi per la sostituzione di impianti, serramenti e altri interventi che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici.
E, questa volta, anche le piccole e medie imprese (PMI) possono finalmente beneficiarne in modo diretto.

Cosa prevede il Conto Termico 3.0?

Il Conto Termico 3.0 è un incentivo a fondo perduto — quindi un contributo diretto, non una detrazione fiscale — che sostiene interventi finalizzati a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂.
A differenza delle precedenti versioni, il nuovo decreto amplia la platea dei beneficiari includendo, oltre alle Pubbliche Amministrazioni, anche imprese private, enti del Terzo Settore e comunità energetiche.

Tra gli interventi ammessi rientrano:

  • la sostituzione di serramenti e infissi con sistemi ad alta efficienza energetica;
  • l’installazione di sistemi di schermatura solare;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori più efficienti (pompe di calore, caldaie a biomassa, sistemi ibridi);
  • l’isolamento termico delle pareti opache (cappotti, coperture);
  • l’integrazione di sistemi di monitoraggio e gestione energetica.

Conto Termico 3.0 e PMI

Le PMI che possiedono o gestiscono edifici non residenziali — come uffici, capannoni, laboratori, negozi o sedi operative — possono accedere al Conto Termico 3.0, a condizione che gli edifici siano dotati di un impianto di climatizzazione invernale esistente e che gli interventi comportino un miglioramento dell’efficienza energetica certificabile.

Questo significa, per esempio, che una piccola azienda che decide di sostituire i propri vecchi serramenti con nuovi infissi in alluminio a taglio termico, o di installare sistemi di schermatura solare, può ottenere un contributo diretto dal GSE.

Quanto copre l'incentivo in caso di sostituzione serramenti?

Uno dei punti di forza del Conto Termico 3.0 è la modalità di rimborso diretta.
Il contributo viene erogato in denaro sul conto corrente del beneficiario e può coprire fino a:

  • 40% delle spese ammissibili per la sostituzione dei serramenti, una percentuale non fissa ma che varia in base a diversi parametri (tipo di intervento, soggetto beneficiario, zona climatica, ecc…);



Le percentuali nel dettaglio

Il nuovo meccanismo prevede per le imprese un'intensità di incentivo fino al 25% dei costi ammissibili, che può salire al 30% in caso di multi-intervento. Percentuali che possono ottenere maggiorazioni per specifiche categorie:

  • + 20% per le piccole imprese;
  • +10% per le medie imprese;
  • +15% per interventi in zone assistite (art. 107.3.a TFUE)
  • +5% per zone assistite (art. 107.3.a TFUE)
  • +15% se l'intervento garantisce un miglioramento energetico ≥40%



Ma con Fresia Alluminio la sostituzione dei vecchi serramenti diventa quasi a costo zero, perché oltre ad occuparsi della pratica burocratica per accedere al conto termico 3.0, vi permette di finanziare il restante importo (circa il 60%) fino a 84 rate che si pagano praticamente da sole, grazie al risparmio energetico prodotto dall’intervento di efficientamento.

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