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Efficienza energetica e risparmio energetico: così simili, così diversi

EFFICIENZA ENERGETICA:

"L'Efficienza energetica è il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l’immissione di energia". Con efficientamento energetico si intende il miglioramento del valore dell’efficienza energetica.
Efficienza energetica

RISPARMIO ENERGETICO:

"Il Risparmio energetico è la quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico".
Risparmio energetico
Facendo un esempio pratico: se con l’auto faccio un viaggio in meno alla settimana al supermercato ho un risparmio energetico perché consumo meno carburante ma se prendo una strada più breve ho un efficientamento energetico perché raggiungo lo stesso risultato con meno risorse.

Fare efficienza non significa rinunciare a consumare ma consumare meglio, in modo più razionale. I nuovi edifici ad alta efficienza energetica sono progettati e costruiti per azzerare gli sprechi energetici sfruttando e ottimizzando al massimo le risorse energetiche rinnovabili quindi con un’attenzione particolare alla qualità delle fonti utilizzate e non solo alla quantità di energia impiegata. Per gli edifici esistenti, tramite una diagnosi energetica preliminare, si individuano gli interventi necessari per l’ottimizzazione energetica.
Questi interventi di efficientamento energetico consentono di generare la medesima quantità di calore, raffrescamento o illuminazione, a fronte di un minore utilizzo di energia.

Il risparmio energetico, invece, si concretizza con interventi che mirano a ridurre i consumi di energia tramite per esempio il miglioramento termico dell’edificio e delle singole unità abitative con la sostituzione dei vecchi serramenti con infissi ad alte prestazioni.

Efficienza e risparmio energetico

INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA:

  • le opere di coibentazione eseguite sull’involucro edilizio (pareti, coperture ed infissi);
  • l’installazione di pannelli solari o di altri impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • la sostituzione degli apparati di climatizzazione con caldaie a condensazione o apparecchiature ad alta efficienza;
  • l’installazione di pompe di calore o collettori solari in sostituzione degli scaldacqua per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • l’utilizzo di sorgenti luminose a basso consumo (LED);
  • l’installazione di accumulatori di energia elettrica che consentono lo sfruttamento ritardato di quanto già prodotto a livello energetico;
  • la posa in opera radiatori a bassa temperatura, termocamini e impianti cogenerazione.

INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO:

  • La riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • Il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi);
  • L’installazione di pannelli solari;
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • Modificare i comportamenti individuali quotidiani evitando gli sprechi.

L’efficienza energetica è identificabile con la classe energetica dell’immobile (A,B,C,D,E,F,G) mentre il risparmio energetico è quantificabile solo limitatamente ai singoli interventi che devono essere approfonditi caso per caso.

In conclusione possiamo affermare che l’efficienza di un sistema genera sempre un risparmio energetico sia dal punto di vista economico (bollette meno care) sia da quello ambientale (minore inquinamento) mentre non è necessariamente vero il contrario. Per esempio per risparmiare nel riscaldamento si potrebbe abbassare la temperatura dei corpi scaldanti peggiorando però le condizioni di confort abitativo. Se invece si migliora la coibentazione di pareti ed infissi si ottiene una riduzione della spesa energetica, a parità di benessere percepito facendo efficienza ovvero facendo di più con meno.
 
9 maggio 2019