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Serramenti in alluminio tra sostenibilità ed efficienza energetica

L’Italia in particolare ha un patrimonio immobiliare vetusto e fortemente energivoro basti considerare che si è dovuto attendere il 2023 per avere un numero di immobili, nelle classi energetiche F e G, inferiore alla metà dell'intero patrimonio edilizio, grazie agli effetti post Super Bonus 110%.

Il rinnovamento del parco edilizio nazionale non è quindi più un’opzione. Con l’entrata in vigore della direttiva EPBD IV, gli Stati membri UE sono stati chiamati a stabilire, entro il 2026, una traiettoria nazionale per la progressiva ristrutturazione dei propri edifici, espressa come diminuzione del consumo medio di energia primaria in kWh/mq/anno dell’intero parco immobiliare tra il 2020 e il 2050, con l’obbiettivo di arrivare alle emissioni zero degli immobili entro il 2050.

In questo ambito i serramenti possono dare un significativo contributo al risparmio energetico degli edifici, alla riduzione delle emissioni di CO2, al comfort e al benessere abitativo: tutto racchiuso in una finestra.

Un serramento in alluminio ad alta efficienza energetica abbina infatti alle sue note qualità di durevolezza infinita e di manutenzione ridotta al minimo, le elevate prestazioni di isolamento termico sia d’inverno che d’estate, con il conseguente risparmio in bolletta (si stima una spesa ridotta di circa un terzo sui consumi energetici pre-sostituzione), risparmio che aumenta quando si sceglie di utilizzare sistemi per serramenti minimali che, grazie al maggior apporto di luce naturale, consentono un minor utilizzo di energia elettrica per quella artificiale.

Inoltre l’alluminio è un materiale che può essere riciclato all’infinito mantenendo le stesse caratteristiche dell’alluminio primario. L’alluminio riciclato, comunemente chiamato secondario, è importante, dal punto di vista della sostenibilità, perché non consuma le risorse del nostro pianeta con l’estrazione di nuovo minerale dallo stesso.

Oltre a ciò, per ricavare l’alluminio dal riciclo di materiali giunti a fine vita, l’investimento di energia è inferiore del 95% rispetto all’alluminio primario, che viene ottenuto dopo molteplici passaggi altamente energivori: l’estrazione della materia prima (bauxite) e la sua raffinazione in Allumina. Un basso consumo di energia vuol dire anche una bassa emissione di CO2, poiché “brucia meno combustibile” per la produzione.

La Gamma Neo di Fresia Alluminio, composta da 11 sistemi per serramenti in alluminio secondario in possesso di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD®, risponde perfettamente a quanto sopra e alle richieste sempre più esigenti dell’edilizia sostenibile contemporanea.

Due di questi sistemi (Planet 72 UP e Planet 82 UP) hanno anche ottenuto il sigillo FinestraQualità di CasaClima, un ulteriore riconoscimento del percorso green che la nostra azienda ha iniziato oltre 10 anni fa con una ricerca costante di prodotti sempre più ecosostenibili per inserirsi, con crescente impegno, in una reale economia circolare.

Il rispetto per l’ambiente passa anche dalla scelta di una finestra in alluminio.

efficienza energetica e riqualificazione edilizia
10 dicembre 2024