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Intervista a Giancarlo Nicoletta, Direttore di Stabilimento: Fresia Alluminio tra presente e futuro

D. Ciao Giancarlo, ci ritroviamo dopo un anno e mezzo dall’ultima intervista: Fresia Alluminio, come ribadiamo spesso, è un’azienda molto dinamica per cui ti chiediamo in apertura quali sono stati gli investimenti effettuati in questo periodo?

R.   Buongiorno a tutti. La nostra Azienda ha continuato ad investire sebbene il mercato, dopo due anni di altissima domanda, sia ritornato a livelli pre-covid. In particolare abbiamo potenziato quelle che erano le aree produttive, ovvero i nostri punti di miglioramento.
Abbiamo acquistato 2 nuove linee di assemblaggio: sono dei sistemi di produzione innovativi ed altamente tecnologici. A questo abbiamo aggiunto di recente un controllo laser per la verifica delle tolleranze di progetto sui profili assemblati. Questo laser verrà posizionato direttamente nella fase di uscita dell’assemblatrice e misurerà le quote di ogni profilo in pochi secondi.
Tutto questo avverrà con estrema precisione ed in tempo reale.  
Al momento siamo ancora in fase di start-up, ma penso che in poche settimane saremo pronti. Saremo l’unica Azienda in Italia da avere un sistema di controllo di questo tipo. La tecnologia al servizio della qualità e dell’efficienza: questo è sempre stato il nostro mantra.
Attenzione, efficienza non vuol dire far lavorare di più le persone, vuol dire evadere gli ordini nel minor tempo possibile e sempre con maggiore qualità. Sempre nell’ottica di migliorare il servizio verso i clienti, abbiamo trasferito il nostro magazzino di Vado Ligure (SV) ad Arenzano (GE).
In una struttura più grande, luminosa e moderna. abbiamo anche aumentato la disponibilità dei prodotti a magazzino.
I nostri clienti, dai numeri che vediamo, stanno apprezzando.

D. Secondo te anche il mercato ha subito un’evoluzione e, se sì, come ha saputo rispondere l’azienda?

R.   Come accennavo prima, dopo 2 anni di domanda elevatissima (drogata dagli incentivi del 110%) siamo tornati ai livelli di domanda pre-covid. Diciamo che siamo stati costretti a rivedere un po' tutti i piani logistici ed organizzativi. Mi spiego meglio: fino a 2 anni fa, il prezzo di vendita non era considerato importante, era considerato molto più importante avere i materiali. L’anno scorso, lentamente la situazione ha cominciato a modificarsi. Tutti i magazzini delle aziende erano pieni e la domanda ha cominciato gradualmente a calare.
In questo 2024, il trend è proseguito, obbligando tutte le aziende ad essere performanti ed efficienti, per poter proporre un prodotto di valore ad un prezzo corretto.
Questa è una sfida che stiamo affrontando da mesi, ecco perché nei reparti produttivi dobbiamo continuamente migliorare. Siamo obbligati a farlo perché in questo momento l’offerta supera la domanda del mercato.
Quindi noi dobbiamo essere bravi a dare un servizio sempre migliore, cercando di farlo nel minor tempo possibile ed al minor costo possibile.
Detta così sembra facile, ma non lo è affatto!

D. Uno dei fiori all’occhiello, da sempre, in Fresia Alluminio è essere all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità e dell’innovazione: come sono evoluti secondo te questi due elementi nel corso degli ultimi 10 anni?

R.   Ormai tutti stanno cavalcando l’onda della sostenibilità. Ovunque sentiamo parlare di risparmio energetico e riduzione della dipendenza dai combustibili fossili. Ho letto di recente che i consumatori privilegiano i prodotti -di qualunque tipologia essi siano- che parlano di sostenibilità e riciclo. È ovvio che nel nostro settore, questo sentimento è più forte che mai. Noi siamo stati i primi anni fa a sensibilizzare tutti su questi concetti e non ci siamo fermati.
Nel 2014 siamo stata la prima azienda europea del nostro comparto ad ottenere la dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD® per la nostra gamma di sistemi ecosostenibili realizzata con alluminio di riciclo e barrette di poliammide rigenerate.
Oggi, dopo aver ampliato ad 11 il numero di prodotti che rientrano nella Gamma NEO, stiamo proseguendo il percorso green alzando ulteriormente l’asticella: è stato infatti avviato anche l’iter per l’ottenimento della Cradle to Cradle (nota anche come C2C “dalla culla alla culla”), che tiene in considerazione gli aspetti economici, industriali e sociali, al fine di creare sistemi che non siano solo efficienti, ma che mirino a ridurre gli scarti al minimo. Per questo motivo è uno strumento essenziale per l’economia circolare
La C2C è una certificazione molto complessa che tiene conto di migliaia di parametri e che ci consentirà di avere una misurazione del nostro impatto sul mondo esterno. È una cosa di cui andiamo molto orgogliosi.
Per le aziende è un plus innegabile, ma è un discorso anche di etica oltre che di immagine. Che mondo vogliamo lasciare alle future generazioni?  Ognuno può fare la propria parte.
Giancarlo Nicoletta

D. Quali sono le parole chiave oggi per un’azienda di successo come Fresia Alluminio, sempre sulla breccia dell’onda da più di 50 anni?

R.     Mah, in realtà volendo sintetizzare, le parole chiave sono sempre le stesse: servizio ed attenzione verso il cliente. Tutto alla fine si traduce in quello. I magazzini, gli investimenti, i software, i corsi di formazione servono e sono tutti finalizzati a questo obiettivo.
Ho la fortuna e l’orgoglio di gestire tutto il reparto produttivo di Fresia Alluminio. Siamo in tanti e grazie al lavoro e alla collaborazione di tutti abbiamo raggiunto un indice di servizio straordinario. Siamo vicini al 94%.
Giusto per misurarsi e fare dei paragoni, un paio di mesi fa ho partecipato ad una video call con un importante, un’azienda multinazionale con risorse economiche enormi, che ci mostrava i grafici delle loro performances verso i Clienti. Erano molto fieri di essere al 91%.

D. Sei in Fresia Alluminio da tanti anni quindi ti si può definire una delle memorie storiche dell’azienda: quali sono secondo te gli elementi che concorrono a rafforzare e a mantenere vivo nel tempo il legame tra Fresia Alluminio e i suoi collaboratori?

R.     Senso di appartenenza e amore per quello che faccio per quanto mi riguarda. La nostra Azienda è perennemente “work in progress” e questo mi rende vivo, attivo, appassionato. Sono tutti sentimenti ed azioni che cerco di trasmettere ai miei collaboratori.
Non è sempre facile, anche perché ogni persona ha le proprie idee, le proprie caratteristiche e vive il proprio mondo lavorativo in maniera soggettiva.
Nella consapevolezza di non essere infallibile, sono molto esigente verso i collaboratori, ma perché in primis lo sono con me stesso. I risultati arrivano solo con l’impegno e la costanza, nessuno ti regala nulla. Nei rapporti umani, nel lavoro, nelle amicizie, nei sentimenti, non si può dare il minimo pretendendo che il ritorno sia il massimo. Non funziona così! È il mio personale pensiero ovviamente.
Detto questo, la nostra Direzione è molto attenta al benessere dei propri collaboratori e lo manifesta continuamente con corsi di formazione, eventi, bonus, assicurazioni per la salute ecc… Credetemi, in pochissime altre aziende italiane avviene tutto questo.  

D. Vuoi aggiungere qualcosa in chiusura?

R.   Qualche mese fa ho raggiunto i 30 anni in Fresia Alluminio. Mi sono detto: mamma mia, sto invecchiando! Poi mi sono auto-motivato con questi pensieri: il mio lavoro mi appassiona ancora tanto, mi sento preparato, mi aggiorno e mi informo su tutte le novità tecnologiche, ho ancora voglia di apprendere e di fare. Insomma, senza lodarmi troppo, mi sento molto sul “pezzo”, come si dice.
Ecco perché a chi mi chiede: “da quanto tempo lavori in Fresia Alluminio?”  Rispondo 29,90.  (Suona meglio)

16 luglio 2024