Valentino Fresia: tutte le novità all'orizzonte

L’attenzione resta fortemente rivolta al Super Ecobonus 110% su cui stanno emergendo man mano alcune importanti anticipazioni in attesa della definitiva conversione in legge. Il Decreto Legge sarà probabilmente convertito in legge entro il 18 di luglio 2020.
È stato approvato l’emendamento alla Commissione della Camera, il Super Ecobonus si allargherà anche alle seconde case unifamiliari, villette a schiera comprese, alle Onlus, alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni sportive mentre purtroppo sono esclusi gli immobili di lusso quali abitazioni signorili (A/1), ville (A/8) e i castelli e i palazzi di eminente pregio artistico e storico (A/9). Per quanto riguarda i proprietari di villette da 2 a 8 unità, potranno effettuare i lavori indipendentemente dagli altri proprietari. Prima invece era necessaria l’unanimità per le bifamiliari e la maggioranza del 50,1 %.
Ovviamente resta il vincolo, come per gli edifici interi, della coibentazione dell’involucro per almeno il 25% della superficie disperdente lorda (cappotto + finestre) oppure due interventi congiunti quali l’installazione di una pompa di calore e la sostituzione degli infissi. È noto che i due interventi devono generare almeno il salto di due classe energetiche. C’è stata una stretta sui limiti di spesa: da 2 unità a 8, il tetto per la coibentazione sarà di € 50.000, oltre le 9 unità sarà di € 40.000. Saranno ammessi al 110% anche le demolizioni con ricostruzioni purché l’edificio a fine lavori rispetti, come sempre, il salto delle due classi energetiche in più. Restano determinanti le figure dei tecnici abilitati all’asseverazioni degli interventi per il rispetto dei requisiti e la congruità delle spese sostenute. Non resta che attendere i decreti attuativi per mettersi all’opera.
Ma anche se il Super Ecobonus 110% ruba inevitabilmente la scena, vi ricordo che ci sono state di recente altre importanti novità nel panorama generale del mondo dell’edilizia e, più in particolare, in quello dei serramenti. A questo proposito, di grande rilevanza è l’avvicinarsi dell’obbligatorietà della qualifica dei posatori utile per avere diritto all’Ecobonus. Finalmente verrà riconosciuta la professionalità dei posatori ma è evidente che diventa sempre più pressante l’esigenza di una formazione adeguata e l’utilizzo di prodotti garantiti come quelli del nostro sistema Thermoposa. (Link di approfondimento).
Di straordinario rilievo è la notizia della Risoluzione numero 34 del 25 giugno scorso con cui l’Agenzia delle Entrate ritratta quanto sostenuto per più di 12 anni di contenziosi: la detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica spetta ai titolari di reddito di impresa che effettuano questi interventi su qualsiasi tipo di immobile di loro proprietà indipendentemente dalla destinazione d’uso e dunque senza più la distinzione tra immobili strumentali (gli unici a cui spettava l’agevolazione), merce e patrimonio, ovvero gli immobili che verranno o locati o venduti. (link di approfondimento)
Possiamo proporre una facciata o fredda o ventilata, il committente potrà recuperare il 90% dell’importo dal pagamento delle tasse oppure potrà cedere il credito generato ad una multiutility oppure anche ad una banca. L’unico requisito da rispettare è che l’immobile deve essere ubicato in zona A (centro) o zona B (periferia).
Come ultima annotazione ricordiamo che il credito generato da un intervento di ristrutturazione del 50% potrà essere ceduto.
Ricordiamo le tre modalità di utilizzo:
- Detrazione fiscale, esempio offerta dei due interventi per un importo di € 50.000, il committente potrà recuperare € 55.000
- Cessione del credito, i fornitori potrebbero comprare il credito generato dai due interventi
- Cessione ad una banca. Quando gli istituti saranno pronti, il committente cederà il credito ad un istituto finanziario oppure ad un fondo.