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Bonus Fiscali: tutte le novità della prossima Legge di Bilancio

Percentuali di detrazione

Cosa accadrà ai Bonus Fiscali?

La bozza di Manovra, approvata dal Consiglio dei Ministri e attesa oggi al Senato, ha delineato alcune ipotesi che riceveranno la conferma ufficiale solo con la conversione in Legge del DDL di Bilancio.

Da questo documento emerge che al prolungamento del Superbonus 110% sembra fare da contraltare la revisione del Bonus Facciate che scende dal 90% al 60% a partire dal 1° gennaio 2022.

In realtà anche il Superbonus subirà alcuni forti modifiche e limitazioni:

  • Gli edifici unifamiliari o funzionalmente indipendenti rientreranno nei benefici del Superbonus solamente se il beneficiario (persona fisica) ha un ISEE non superiore a 25.000 € annui.

  • I condomini e gli edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità abitative rientreranno nella proroga fino al 2025, ma con aliquota decrescente così ripartita:
    • 110% fino al 31 dicembre 2023
    • 70% fino al 31 dicembre 2024
    • 65% fino al 31 dicembre 2025

  • Gli edifici IACP ed altri soggetti potranno prolungare la scadenza fino al 31 dicembre 2023 solo se al 30 giugno 2023 avranno concluso almeno il 60% dei lavori.

Sempre in attinenza al nostro settore, le detrazioni fiscali di Ecobonus e Bonus Casa verranno prorogate con le medesime aliquote degli ultimi anni (65% e 50%), anche se sarà ancora da verificare se il tetto di spesa resterà invariato o subirà delle modifiche.

Mentre, per quanto riguarda lo sconto in fattura e la cessione del credito, le due formule verranno mantenute fino al 2024 (2025 per il Superbonus), con l’estensione di visto di conformità obbligatorio per tutti i bonus edilizi.

 
Riqualificazione degli edifici

Bonus Alberghi

Sul panorama generale delle detrazioni si delinea anche un nuovo maxi-incentivo destinato ad animare ulteriormente il mercato dell’edilizia e a favorire la riqualificazione energetica del nostro patrimonio ricettivo: il Superbonus 80% per gli alberghi, gli stabilimenti balneari, gli agriturismi, gli stabilimenti termali, i parchi tematici, i porti turistici e, sembra, anche per le strutture destinate all’organizzazione di fiere e congressi.

Il Bonus Alberghi sarà utilizzabile fino al 2025 per lavori di riqualificazione energetica, antisismici e di eliminazione delle barriere architettoniche oltre che per l’acquisto di alcune tipologie di arredi.

La bozza della Manovra individua due principali strumenti: Il bonus dell'80% e il contributo a fondo perduto che saranno concessi, secondo l'ordine cronologico delle domande, nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per l'anno 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica. Per il solo sgravio dell'80% è autorizzata, inoltre, la spesa di ulteriori 100 milioni di euro per l'anno 2022 e la possibilità di cedere il credito di imposta.

In attesa dell’ufficializzazione di queste ipotesi con la prossima Legge di Bilancio, è indubbio che l’attenzione del Governo resta orientata sul settore dell’edilizia e sull’impulso che è stato dato negli ultimi anni in un’ottica di miglioramento globale del nostro patrimonio immobiliare anche in chiave di sostenibilità ambientale.

Efficientamento energetico e tutela green: due facce della stessa medaglia.

11 novembre 2021